CONFINI 07


Direzione artistica, luoghi e date:

Francesco Tei
PhotoGallery, Firenze
1-13 settembre 2009

Fulvio Bortolozzo
Osservatorio Gualino, Torino
6-25 ottobre 2009

Maurizio Chelucci
MassenzioArte, Roma
12-21 novembre 2009

Vincenzo Mirisola
Lanterna Magica, Palermo
31 gennaio 2009 – 13 febbraio 2010


Autori e lavori selezionati:

Angelina Chávez - Obstacles
Marco Ioannucci - Phalsographie
Susan Kammerer - Mis-Takes
Stefano Parrini - Le Tracce


L'Osservatorio Gualino, in collaborazione con il Consorzio Villa Gualino, presenta la sua quarta mostra fotografica.

CONFINI è un progetto espositivo di immagini fotografiche di non semplice collocazione. La
disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno ed i media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d'arte. Così le contaminazioni tecniche e linguistiche generano realizzazioni di grande contenuto ed impatto visivo difficili da inquadrare negli schemi classici della fotografia.

L’idea di una rassegna che sia allo stesso tempo un momento di verifica ed un trampolino
per autori che propongono immagini di ricerca e mostrano buona progettualità nasce nel
2001 da MassenzioArte ed è subito affiancata nella selezione e progettazione da PhotoGallery.

Per far conoscere e promuovere i nuovi pensieri la soluzione migliore è di essere presenti sia nel mondo reale che in quello virtuale ed è per questo che le inaugurazioni avvengono contemporaneamente in galleria e su web, nel sito di PhotoGallery.

Dal 2009, alle location storiche di Roma e Firenze si affiancano partner di rilievo come Osservatorio Gualino di Torino e Lanterna Magica di Palermo. Una scelta che permette alla manifestazione di creare un forte legame territoriale e propositivo in grado di coprire l'Italia dal nord al sud.

CONFINI è ormai il principale appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi autori fra quanti propongono un modo alternativo di immaginare la fotografia; autori forti di un proprio linguaggio, che ci mostri la loro visione della realtà.

Sede della mostra:
Villa Gualino (foyer Sala A e corridoio 1°piano)
Viale Settimio Severo 63, Torino.

Periodo espositivo:
dal martedì 6 a domenica 25 ottobre 2009.

Orario di visita:
tutti i giorni, ore 9:00 - 21:00

Ingresso libero


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Note degli autori

Angelina Chávez - Obstacles
“L’approccio creativo con il quale sono oggi più coinvolta è l’autoritratto. La rappresentazione di me stessa negli ambienti e tra le persone che mi circondano, ovvero il mio mondo personale, è la fonte d’ispirazione più importante dei miei lavori attuali”.
Nata in Germania nel 1978, dal 2004 vive e lavora a Roma. Collabora con la Fine Art Wedding, l’Agenzia SIE Photo (Roma), è assistente di Massimo Mastrorillo (Grazia Neri) e fotografa freelance.
Per ulteriori informazioni: www.angelinachavez.com

Marco Ioannucci - Phalsographie
“Non so come mi sia venuto in mente il concetto di “Phalsographia”. Forse perché sono allergico al pretenzioso, all’esclusivo a tutti i costi. Anche quel “Phalso”, che orecchia all’oltreoceanico “Photo”, suona come sberleffo alla serietà a ogni costo.”
Sono nato a Roma nel 1956. Fin da piccolo, la mia più grande aspirazione è stato "non far nulla". Ho sempre fallito, ma non rinuncio. La fotografia ha attraversato per anni la mia vita, ma ho sempre cercato di mantenermi un "absolute beginner", un principiante assoluto. Sono troppo pigro per dedicarmi alla foto naturalistica, eccessivamente timido per il reportage, la volubilità mi preclude il rigore dello still life.

Susan Kammerer - Mis-Takes
Mis-takes è una serie di fotografie accumulate per anni, durante la produzione di altre immagini. Sono “scarti”, immagini sovraesposte, sfocate, o addirittura accidentali, scattate senza volere. Affascinata, l'artista le ha conservate fino a quando: «in uno di quei momenti decisivi della vita quando anch'io ero sfocata, confusa ed intenta a concentrarmi sui miei errori sono riuscita a vederle come un insieme di mesi: un anno ”sbagliato”». Da quel momento sono diventate immagini “volute”, intenzionali ed hanno guadagnato il trattino del titolo, la breve lineetta che riesce a trasformarle da mistakes (errori), in Mis-takes (scatti mancati). «L'impossibilità di distinguere chiaramente qualsiasi particolare ed il loro essere assolutamente astratte rappresenta spesso il mio ricordo visuale degli anni del mio passato».
Nata a New York 1957, vive a Roma dal 1977. Fra le sue esposizioni Coming to my senses / Riprendere conoscenza (Lunapark , Roma, 2007), Distanza di sicurezza (Museo delle Auto della Polizia, Roma, 2008), Le Strade di Roma (Città dell'Economia, Roma, 2009), Fuori 3 (Galleria Gallerati, Roma, 2009).

Stefano Parrini - Le Tracce
Un viaggio nel profondo sud algerino si trasforma in un racconto di assenza e di spazi refrattari ai segni della presenza umana. La dissolvenza delle impronte è un fenomeno percepibile e la rarefazione degli spazi e delle presenze impreziosisce gli oggetti abbandonati manifestandoli come tracce del passaggio altrui. Queste tracce provvisorie e fragili o, viceversa, relitti preistorici miracolosamente sopravvissuti all’erosione, diventano tracce della forza della natura e dello scorrere del tempo.
Nato a Barberino val d’Elsa nel 1965, viaggiatore, amante del deserto e affascinato dalla sua gente Parrini dice “a piccoli passi sto cercando di conoscere questo mondo e realizzare quelle visioni che tante volte ho immaginato o solo intravisto passare nei pensieri”. Infatti il suo percorso fotografico, iniziato con la pubblicazione di reportage di viaggio, si è evoluto verso la percezione emotiva dei luoghi visitati mentre allo stesso tempo abbandonava l’uso delle fotocamere digitali per riscoprire il medioformato e la polaroid.
Per ulteriori informazioni: www.stefanoparrini.it